Benefici e proprietà del Kombucha, “l’elisir di lunga vita”
Per le antiche popolazioni orientali, il Kombucha era un vero e proprio elisir di lunga vita: le sue proprietà benefiche vengono tramandate dalla notte dei tempi
Kombucha: perché berlo
Uno stile di vita sbagliato, cibi confezionati, la sedentarietà, lo stress emotivo e l’inquinamento ambientale sono fattori che intossicano l’organismo, aumentando l’ossidazione molecolare.
Le tossine così prodotte acidificano i tessuti e danneggiano le strutture cellulari, costringendo l’organismo a continui adattamenti depurativi e immunitari.
Per mantenere il corpo in buona salute è importante assumere fonti di antiossidanti biodisponibili: acidi organici deboli, enzimi, vitamine, composti polifenolici e sali minerali organicati contribuiscono all’accelerazione del metabolismo e alcalinizzano i tessuti, rallentano l’invecchiamento, riducono il danno da acidificazione, facilitano il rinnovamento cellulare e la depurazione dell’organismo.
Verdura e frutta fresche, tè e caffè, erbe e spezie ne sono ricchi. Il Kombucha tea contiene molti micronutrienti elettrolitici riducenti: se bevuto quotidianamente può aiutare il metabolismo nel fisiologico processo detox dell’organismo.
Anche i fermenti (batteri e lieviti) sono principi nutritivi di grande importanza. I cibi che li contengono naturalmente sono funzionali per digerire bene, pulire e nutrire la mucosa intestinale.
Il Kombucha, preziosa fonte di antiossidanti
Sembra che il Kombucha stimoli il sistema immunitario e disintossichi il fegato. Contiene vitamine del gruppo B (B3/Niacina in particolare), vitamina C, E, K; quercetina (flavonolo), acido clorogenico (fenolo), acido gallico (tannino).
Malico, acetico, glucuronico e gluconico sono i principali acidi organici deboli che risultano dal processo di fermentazione del Kombucha sul substrato tradizionale di tè.
La composizione chimica e microbiologica finale del Kombucha presenta una complessità variabile, che dipende dalla materia prima, dalla temperatura e dalla durata del processo fermentativo, nonché dai microrganismi presenti nella coltura di partenza (Scoby e liquido starter).
Il Kombucha facilita la digestione
Il Kombucha presenta batteri e lieviti probiotici (Acetobacter, Lactobacillus, Gluconoacetobacter, Zigosaccharomyches), in quantità variabili. Si tratta di fermenti spontanei, autoctoni e selvaggi, cosiddetti “buoni” perché svolgono una funzione eubiotica a livello intestinale, favorendo la digestione degli alimenti e il nutrimento delle cellule della mucosa enterica. I microrganismi del Kombucha contrastano la disbiosi intestinale, contribuendo a ripristinare il normale microbiota. Una flora batterica equilibrata e un intestino che funziona determinano la buona qualità del nostro sangue. Anche per questo, il Kombucha può essere un alimento utile per una efficace pratica detox quotidiana.
Le proprietà prebiotiche – benefiche per l’intestino – derivano invece dalla natura del terreno in cui vengono coltivati i microrganismi che, generalmente, è costituito dai vari tipi di tè o tisane. Il tè Kombucha può aiutare la digestione stimolando la secrezione di succhi gastrici e bile.